Ricerca Spirituale

I Sogni

Un percorso ideale dell’evoluzione prevedrebbe la perfetta assimilazione dell’esperienza linearmente fino all’illuminazione, e presumibilmente al passaggio ad uno stato di esistenza più evoluto; è questo il caso in cui l’esperienza terrena non serve (più), il tempo e lo spazio, la memoria, la vita nella materia perdono di significato perché si sono acquisite le capacità e i mezzi per assimilarla istantaneamente; decade la necessità di tornare nel cerchio delle vite e delle morti – decade la necessità della materia. Questo percorso lineare è la perfezione della materia, e in quanto tale impossibile, o meglio inutile, perché una volta raggiunta la perfezione, la materia così come la conosciamo non ha più ragione di esistere. Sarebbe come un corto circuito: brucerebbe immediatamente cessando di esistere. Questo è ciò che presumibilmente accade agli illuminati; il fatto che non brucino fisicamente, non significa che non siano “bruciati”, si tratta di un’esplosione diversa. Il corpo-mente umano è la resistenza, è fatto esattamente per giungere a questo stadio, stadio in cui mente e corpo non hanno più necessità di esistere: le strutture preposte all’assimilazione lavorano in modo che non venga buttato nulla.
In tale contesto l’attività onirica è un potentissimo strumento, con potenzialità pressoché infinite.
Essendo la realtà stessa illusoria, chi ha inventato l’essere umano gli ha dato la possibilità di creare una realtà parallela all’interno di sè, in cui poter agire ricreando perfettamente il passaggio esperienza-elaborazione-assimilazione, ma senza le limitazioni della realtà materiale.
Come si può vedere dallo schema, attraverso il sogno, a seconda della predisposizione e del grado di evoluzione, una persona potrebbe scalare la montagna dell’evoluzione così come perdersi in un ciclo più o meno lungo di rielaborazione o addirittura di ripetizione delle esperienze (caso più negativo). Questo per enfatizzare l’importanza che dovremmo dare ai sogni, e perché dovremmo impegnarci a capirli e a sviluppare capacità di gestione come sogni lucidi, OBE, sogni didattici, sogni iniziatici. Suddividendo idealmente (suddivisione solo funzionale) l’attività onirica in poche categorie basilari, possiamo elencare, ricapitolando:
1) sogni normali (relativi ad una bassa consapevolezza)
2) sogni didattici
3) sogni iniziatici
In una categoria a parte possiamo mettere:
X) sogni lucidi
Y) OBE ( Esperienze fuori dal corpo anche conosciuti come viaggi astrali)
I sogni normali appartengono al processo che nello schema è indicato dalle frecce rosse; i sogni didattici sono quelli che portano alla diretta assimilazione; i sogni iniziatici sono quelli che scavalcano l’esperienza e generano direttamente evoluzione.
Sogni lucidi e OBE, sebbene generalmente caratterizzati da un grado di consapevolezza non proprio basso, sono fenomeni abbastanza naturali, previsti dal DNA “sottile”, e possono essere considerati all’interno di ognuna delle 3 attività elencate. Sono, per essere più precisi, due mezzi, o strumenti, attraverso cui le 3 attività oniriche si concretizzano.
Cioè a dire, OBE e sogni lucidi possono avvenire spontaneamente, anche in uno stato di bassa consapevolezza, e rientrare nel processo relativo alle frecce rosse.
Oppure, soprattutto se studiati e allenati, possono essere il mezzo di attuazione dei sogni didattici e di quelli iniziatici. Attraverso le OBE ad esempio si possono visitare altre dimensioni, o viaggiare nel tempo, questo intendiamo per scavalcare la realtà, ottenendo quindi conoscenze in un modo “non canonico”.
Per inciso, il “Sognare” di Castaneda è sotto quest’ottica una vera e propria scuola di evoluzione attraverso la perfetta gestione degli strumenti onirici, presupponendo quel particolare obiettivo (l’evoluzione).
 
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