Introduzione

L’essere umano è naturalmente portato al continuo tentativo di migliorare le sue condizioni di vita ed alla ricerca di rinnovate soluzioni al suo esistere.
Proporzionalmente ai valori etici che ispirano la sua azione, è in grado di perseguire il miglioramento della propria qualità della vita più o meno in armonia con l’ecosistema di appartenenza, più o meno salvaguardando l’equilibrio del suo habitat nello spazio e nel tempo.
Agire “nel bene” non può prescindere da una consapevolezza estesa del concetto stesso di vita.
La Spiritualità non è un concetto teorico e trascendente, bensì azione, esperienza, comportamento, responsabilità. Ma anche incanto e mistico trasporto verso ogni cosa.
Siccome siamo incarnati nelle forme, la Spiritualità è fatta di azioni compiute, di eventi vissuti, di scelte, di cose imperfette, non di idee sublimi: non c’è posto per la superstizione in un cammino di ricerca autentico e non c’è posto per il fanatismo, giacchè la più grande realizzazione spirituale non è il raggiungimento di una qualsiasi certezza, bensì, forse, la continua disponibilità al cambiamento, la continua capacità di porsi domande, di crescere, di rinnovarsi.
Le teorie del microcosmo rappresentano il sistema universale contenuto nell’uomo e, viceversa, l’universo disegnato a sua immagine.
Precise corrispondenze astrologiche, elementari, sincroniche e temporali intrecciano fitte relazioni tra tutte le forme, dalla più piccola alla più grande, dalla più elementare alla più complessa.
Alcune filosofie dicono che l’universo esiste solo quando qualcuno lo guarda, e la moderna fisica ne è sempre più convinta.
L’essere umano è una “forma-ponte”. Ciò significa che la sua struttura fisica, sottile e spirituale, lo rende in grado di partecipare contemporaneamente a stati dell’essere differenti. Attraverso la riabilitazione e l’integrazione delle proprie facoltà, dovrebbe, pertanto, essere in grado di divenire l’interprete evolutivo dell’intera realtà.
“Evoluzione” significa estrarre dalle forme quel significato “ulteriore”, quel valore aggiunto che nutre la coscienza dell’Essere di nuove prospettive, esperienze e possibilità. Partecipare pienamente ad ogni cosa, ritrovandovi il Tutto.

 
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